Esprimere la propria rabbia per liberare i Tuoi poteri interiori.

Fai della Tua rabbia un potente alleato.

Tutte le emozioni non elaborate e processate restano occulte e nascoste nei nostri corpi, e lo studio dei conflitti interiori è stato uno dei momenti più importanti per me per trovare le “soluzioni” della mia vita.

Alcune di queste rabbie inespresse possono derivare da episodi recenti, ma nella maggior parte dei casi sono rabbia, risentimenti, frustrazioni, tutte emozioni che ci accompagnano silenti ma pesanti sin dalla prima infanzia, esattamente come nella mia vita.

Molto spesso il trucco che si usa per evitare di toccare il dolore e ciò che ci fa male è tenersi occupati, saturare mente e corpo con attività per NON aprire gli occhi verso il IO interiore.

 Questo approccio è molto comune nel genere umano data la sua complessa psiche: evitare il dolore e inseguire il solo semplice piacere sono aspetti ben conosciuti del comportamento umano.

 Le discrepanze sono avvolte talmente imponenti da scatenare tutta una serie di comportamenti ossessivi.

 Ci affoghiamo nel bere, fumiamo, abbiamo relazioni sessuali ossessive, ci tuffiamo negli acquisti compulsivi o diventiamo ossessionati dal nostro lavoro perché semplicemente non possiamo affrontare cosa c’è nel profondo di noi stessi. Ci mettiamo la faccia con un sorriso beota che non rivela la nostra profonda tristezza.

Socialmente la rabbia non è accettata, soprattutto la rabbia che cova nelle donne e questo fa si che la RABBIA diventi più forte e persistente.

Ok ma cosa si intende con RABBIA?

La Rabbia viene definite come la risposta innata alla percezione dell’essere minacciata, in pericolo. Può essere per un pericolo reale, tangibile, o semplicemente percepito come tale.

In questo momento manca lo spazio e il tempo per descrivere in maniera approfondita tutte le fonti possibili delle nostre percezioni, ma vorrei creare un piccolo background per creare le basi comuni per tutti per capire al meglio il meccanismo fisico e cosa succede nelle varie situazioni per seguire i passi corretti:

Se siamo arrabbiati il nostro innato meccanismo di sopravvivenza è stato attivato. Tutto gira attorno al dolore che ci possono infliggere o che ci è già stato inflitto.

Ci sono tipicamente tre reazioni primordiali: Combattere, fuggire, o restare paralizzata.

Ci sono anche due tipi principali di comportamenti: Rabbiosi Esplosivi e Rabbiosi repressivi/accumulatori.

Specialmente la seconda attitudine appartiene alle persone con le emozioni particolarmente ferite e sofferenti e molta paura nel profondo. Ma chi reprime/accumula è solo capace di scappare o bloccarsi nel panico, reprimendo e accumulando tutte le paure nel profondo.

I problemi iniziano quando noi reprimiamo la rabbia perché mano a mano che la reprimiamo e la accumuliamo miniamo i nostri stessi confini, quelli che ci proteggono dai pericoli esteriori.

I nostri confini personali sono costantemente invasi e attraversati nel momento critico in cui viviamo.

La società dei nostri giorni ci costringe quoti.

Siamo costantemente costretti a fare cose che non vogliamo, forzati contro la nostra volontà e costretti ad avere sempre sul viso un bellissimo sorriso finto, dobbiamo sempre sorridere a tutto.

 In realtà il nostro corpo ha un bisogno, una necessità inalienabile di comunicare cosa vogliamo e non vogliamo, se gli/ci viene negata, assorbirà come una spugna e prima o poi esploderà/erutterà in maniera distruttiva.

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